Anni '50 Il dott H. Kabat e le fisioterapiste Knott e Woss elaborano il metodo Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation PNF (Facilitazioni Neurocinetiche Progressive) in California (USA).
Anni '60-'70 Il fisioterapista G. Monari diventa docente del metodo in America e inizia la sua docenza in Italia presso l'Ospedale G. Salvini di Garbagnate Milanese e il Centro Croce Rossa di Firenze, Direttore il Prof. A. Milani Comparetti, assistente la Dottoressa A. Gidoni, e configura il Metodo Facilitazioni Neuromuscolare Propriocettiva P.N.F. Metodo Kabat, in modo funzionale rispetto a una rigida applicazione americana. Inoltre G. Monari, lavorando nel Centro Ospedaliero di Garbagnate, specializzato nella patologia dello Stroke, inizia l'elaborazione del metodo PNF verso FNP – Facilitazioni Neurocinetiche Progressive, rendendolo sempre più adeguato anche alle singole patologie e al singolo paziente.
Nel 1975 Eliana Bacigaluppi e Rita Cantarini, in seguito all'acquisizione della metodica PNF, iniziano un gruppo di studio con altri colleghi sull'approfondimento delle basi del metodo presso il Centro Educazione Motoria di Genova (Direttrice dott.ssa Germana Costa).
Anni '80 E. Bacigaluppi e R. Cantarini, diventate assistenti del metodo base, iniziano lo studio dell'approccio sui minori; parallelamente inizia uno studio longitudinale–osservazionale sul movimento normale dell'età evolutiva, fino a scoprire interessanti possibilità che hanno portato a una nuova e specifica elaborazione metodologica.
Anni '90 Nasce l'Associazione FNP (Facilitazioni Neurocinetiche Progressive) di G. Monari e collaboratori, in seguito ai sostanziali contributi apportati al Metodo.
E. Bacigaluppi e R. Cantarini, parallelamente alla docenza del metodo base F.N.P., Iniziano i corsi dell'applicazione del metodo sul minore: "Dalle F.N.P. osservazione e trattamento nell'età evolutiva".
Anno 2008 G. Monari definisce la trasformazione in "Sistema di Riequilibrio Modulare Progressivo" di G. Monari – RMP – Concetto Kabat.
Anno 2010 L'approccio all'età evolutiva viene definito: Educazione Modulare Progressiva – EMP – di E. Bacigaluppi e R. Cantarini - elaborazione metodo Kabat nell'età evolutiva.
In questo lungo percorso le caratteristiche peculiari del "Mondo Bambino" con la sua complessa globalità psicomotoria e affettivo relazionale, hanno portato a considerare sempre più il metodo come un insieme di strumenti che sono stati codificati perché potevano dare un aiuto nell’osservazione/trattamento del bambino.
Come il dottor Kabat, il prof. Milani e il dr. Monari sono partiti dall'osservare il movimento e la sua evoluzione normale per acquisire strumenti per il trattamento patologia, anche per noi è stato naturale conseguenza partire dal movimento normale nello sviluppo ontogenetico.
Precisiamo che non ci consideriamo pioniere in questo settore: alcune nostre riflessioni, dall'iniziale "solitudine”, hanno trovato nel corso del tempo altre voci. Questo è stato per noi un grosso conforto per l’ulteriore conferma del nostro cammino anche se alcuni elementi restano ancora una caratteristica della nostra elaborazione.